Immagine Tratta dall’articolo Anita, naturalmente libera di Giusi De Santis, Left.it, 5 giugno 2023.
“Una riscrittura inedita e appassionata della vita di Anita Garibaldi. L’opera del regista Luca Criscenti riporta in primo piano la verità storica di questa donna rivoluzionaria, affrancandola dal solo ruolo di moglie fedele e devota dell’eroe dei due mondi” […].
(Dall’articolo di Giusi De Santis, Left.it, 5 giugno 2023)
L’intensa locandina carica di eventi a cura dell’VIII° Municipio di Roma #FestadellaResistenzaRoma23
La regista Liliana Cavani, negli anni del dopoguerra, cercò tutte le donne che avevano aderito coraggiosamente e strenuamente alla Resistenza, non solo gappiste, ma anche donne completamente sconosciute. Donne che avevano subito torture, che avevano avuto gravissimi lutti ma che avevano scelto comunque di lottare, insieme a tante altre, in montagna e in campagna, fra mille pericoli, le cui splendide identità non sempre venivano “riconosciute” dai compagni partigiani . Il riconoscimento fu lento; molte , in seguito, furono onorate con la medaglia d’oro al valor civile. Tutte le testimonianze furono raccolte e pubblicate in questo splendido video nel 1965, ma il valore della loro presenza nella Resistenza fu immenso, determinante, impagabile e rimarrà per sempre nella memoria. ❤ . Tratto dall’incontro di ieri, 23 aprile 2023 “Le donne della Resistenza” di Michela Ponzani, storica, presso il teatro Palladium, Roma-Garbatella, e dall’incontro con gli storici Alessandro Portelli e Davide Conti.(R.)
“La Donna nella Resistenza” documentario di Liliana Cavani, 1965.
Cari amici, mi spiace non essere più con voi dopo 70 anni assieme. Ma anche la natura ha i suoi ritmi. Sono stati anni per me molto stimolanti che mi hanno portato a conoscere il mondo e la natura umana.
Soprattutto ho avuto la fortuna di conoscere gente che mi ha aiutato a realizzare quello che ogni uomo vorrebbe scoprire. Grazie alla scienza e a un metodo che permette di affrontare i problemi in modo razionale ma al tempo stesso umano.
Malgrado una lunga malattia sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni e i miei progetti (persino una piccola soddisfazione: un disco di jazz al pianoforte…). Ma anche, sedici puntate dedicate alla scuola sui problemi dell’ambiente e dell’energia.
È stata un’avventura straordinaria, vissuta intensamente e resa possibile grazie alla collaborazione di un grande gruppo di autori, collaboratori, tecnici e scienziati.
A mia volta, ho cercato di raccontare quello che ho imparato.
Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.